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Il Territorio

Il Territorio


Incontaminato ambiente tipicamente alpino a soli 19 Km dalla città di Cuneo, il Vallone di Roaschia rappresenta la naturale cerniera della Valle Gesso con la Valle Vermenagna, attraverso la Colla delle Goderie (1200 m s.l.m.). Il territorio comunale si estende per circa 24 kmq nell’omonimo vallone, tributario di destra orografica del Torrente Gesso. Nella pregevole zona dei pascoli alpini, tra i monti Testas, Guardiola e Balur, si arriva percorrendo le due direttrici tradizionali della transumanza (Vallone Dragonera e della Freida, pista del Van), per poi dirigersi verso Entracque lungo la via Ferrata oppure verso Vernante attraverso Malanoce e la Colla delle Goderie. Collegate da numerose mulattiere districate nei boschi di castagno, nei due versanti vallivi, sono disseminate numerose borgate rurali, denominate “Tetti”, con tipologie architettoniche tradizionali di edifici in pietra e legno, lungo itinerari di visita (inserire mappa Prandoni + descrizione itinerari) che ripercorrono i vecchi sentieri praticati dai pastori. Il capoluogo sorge a quota 820 m s.l.m. nel tranquillo fondovalle, a ridosso del Rio Bedale. Tutto il territorio è compreso nel vincolo paesaggistico-ambientale ai sensi del D.M. 01.08.1985 cosiddetto "GALASSINI" (ora compreso nel D. LGS. 42/2004 e s.m.i.), ed è presente parte del SIC Alpi Marittime che caratterizza il limitrofo Parco Naturale Alpi Marittime. Roaschia offre suggestive attrattive naturalistiche: dalle Grotte del Bandito (con importanti resti dell’Ursus spelaeus), agli incantevoli panorami della catena dei Monti Bussaia, Testas e Balùr che coronano gli alpeggi con vista sulla pianura cuneese. La suggestiva grotta detta “la Barma”, situata in prossimità della piazza Monte Ortigara a ridosso del paese, è tappa significativa nella visita al paese e riposo nella frescura estiva. In inverno si caratterizza per le imponenti cascate di ghiaccio che chiudono l’ingresso alla cavità. Infine la soleggiata area detta “del cantiere”, da migliorare per punto ristoro e parcheggio, offre un utile ritrovo per le escursioni verso la località di Malanoce (sentiero della Resistenza partigiana di Tino Aime), alla scoperta del canion naturale del Rio Bedale e possibilità di praticare il torrentismo, oppure visita alla borgata di Malanoce con le costruzioni ricavate nella roccia a strapiombo, o alle altre numerose borgate tipiche sul soleggiato versante dei Chiotti (Lombardo, Colla, Rive, ...). Il cuore del paese si concentra nella piazza San Dalmazzo si possono visitare la parrocchiale barocca dedicata ai Santi Dalmazzo e Bernardo compatroni di Roaschia con il maestoso campanile e il palazzo municipale con una bella meridiana sulla facciata, per poi snodarsi lungo la direttrice longitudinale di Via Tino Aime verso valle e Via Massimo Barale verso monte.
[tratto dal testo di Fantino Mario “Grièt”]